Tra le splendide realtà del campionato di Serie D, c'è un Bitonto neo-promosso e partito con l'obiettivo di salvarsi, ma che ora punta con entusiasmo a qualcosa in più. La vittoria contro la Fidelis Andria ha dato lo slancio definitivo alla stagione, i punti che separano i neroverdi dal quinto posto sono aumentati e diventati quattro. Patierno e compagni, dunque, si confermano al quarto posto e guardano con fiducia al futuro.

Per fare il punto della situazione, TUTTOcalcioPUGLIA.com ha intervistato in esclusiva ai propri microfoni il presidente Francesco Rossiello: "E' un momento magico - esordisce - credo che si possa conservare il quarto posto per poi giocarsi tutto quanto nei play-off. Nessuna squadra ci ha messo sotto in questo campionato, siamo fiduciosi. Abbiamo una squadra forte e che può togliersi grandi soddisfazioni".

La scorsa settimana capitan Montrone ha detto che la squadra un pensierino alla C lo fa...
"Anch'io (sorride, ndr). Considerato il campionato e le prestazioni fatte contro le grandi squadre, è chiaro che il pensierino viene. Però da qui a meritarla... E vincere gli eventuali play-off, inoltre, non è certezza di ripescaggio. Sognare non costa nulla, ci giocheremo sicuramente le nostre carte fino alla fine".

Quanto è stata importante la vittoria contro l'Andria?
"Per la classifica sicuramente tanto, ma soprattutto per città e squadra. Abbiamo la consapevolezza di poter dire la nostra fino all'ultimo".

Domenica ha esordito Piarulli. Vi aspettate, come società, di vedere altri giovani in campo da qui alla fine?
"Vedere qualche giocatore giovane in più è l'augurio che una società si può fare. Il giovane Piarulli è di nostra proprietà e questo ci inorgoglisce, viene dalla nostra juniores. Lo staff ha ponderato bene le possibilità di farlo scendere in campo contro l'Andria dal 1', si allena con la prima squadra da ottobre. Ha fatto una grande partita, ha mostrato maturità e consapevolezza nei propri mezzi nonostante sia un classe 2001. Confidiamo nei nostri giovani".

Si è parlato tanto di Patierno. C'è stato uno sforzo a gennaio per trattenerlo? E vi aspettate continui con voi anche il prossimo anno?
"Sforzo non tanto, perché anche lui è molto legato a noi e crede nel nostro progetto. Ha ponderato bene tutte le varie proposte arrivate dalla Serie C, alla fine ha scelto di restare. Ci sono buoni margini affinché resti con noi anche il prossimo anno. Non credo ci siano grosse difficoltà, nonostante le sirene di mercato che sicuramente arriveranno. Noi ci teniamo a dare continuità a questo progetto e quindi a tenerlo con noi".

Società sana, solida. Siete una bella realtà...
"A noi non piace ostentare, ma basarci sulle nostre certezze. Siamo consapevoli di avere un organico forte ed una città che risponde presente. Noi rispettiamo la parola data, siamo alla vecchia maniera e basta una stretta di mano per mantenere gli impegni. Vogliamo continuare così per avere sempre più credibilità".

Dopo la gara contro l'Andria non è mancata qualche critica sul terreno di gioco.
"Quest'anno la gestione dello stadio è di competenza di una scuola calcio di Bitonto e non nostra. Abbiamo difficoltà nel programmare gli allenamenti, perché il manutentore ci avvisa quando e come poter andare al campo. Siamo rimasti un po' delusi nell'ultima gara perché c'erano grandi difficoltà di transizione della palla: l'erba era alta, c'erano diverse buche. Avanti a oltre 2000 spettatori e con un club blasonato come l'Andria, ci tenevamo a fare bella figura. Parleremo con chi di dovere. Anche per chi viene da fuori, vedere un manto erboso nelle condizioni in cui era domenica è un peccato".

Sezione: BITONTO / Data: Mar 19 marzo 2019 alle 08:30
Autore: Dennis Magrì
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