Il calcio vuole ripartire, la FIGC ne è convinta. Il presidente Gabriele Gravina, ospite del convegno “Lo sport oggi: dall’emergenza alla ripartenza”, organizzato dall’Università di Bologna e dalla rivista Diritto dello Sport, si esprime cosi su quanto sta accadendo in Italia: "La nostra esigenza di ripartenza - riporta tmw - è consacrata all’interno del nostro DNA: ci chiamiamo Federazione Italiana Giuoco Calcio. Per me è stata una parentesi di grande tristezza, e lo farò presente, constatare che nel mondo del calcio alcuni facciano di tutto per non giocare, convinti che così non pagherebbero alcune mensilità ai propri tesserati. È un gioco perverso quello di una società che non vuole giocare per limitare i danni. Tutto questo mi ha convinto a portare avanti questa battaglia. So quanti italiani pensano che non si debba giocare: capisco che sarà triste vedere le partite a porte chiuse, ma se riparte l’economia del nostro Paese non può non ripartire una delle sue industrie più importanti”.

Sezione: Serie A / Data: Gio 28 maggio 2020 alle 17:30
Autore: Domenico Brandonisio
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