Il Lecce, come contro il Benevento, domina per quasi tutto l'arco della partita ma torna a casa con un solo punto. E sono due in due partite: non male considerando le avversarie, così e così per come si erano messe le partite e per quanto fatto vedere sul terreno di gioco. Anche questa settimana è difficile stabilire se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto, ma una cosa è certa: la squadra di Liverani sa come giocare, ha un'idea di gioco e la mette in pratica. La grande densità in mezzo al campo è il vero punto forte di una squadra che fa dei propri attaccanti calciatori di movimento e non statici ed abbandonati lì in avanti come tante altre squadre di Serie B. Se i giallorossi sono davvero questi, ci sarà da divertirsi.

A Foggia manca, invece, un po' di equilibrio. Quattro gol fatti alla prima e due incassati, quattro subiti nella seconda e solo uno fatto. L'impressione è che ci sia ancora qualche meccanismo che deve ancora ingranare, come ovvio che sia ai primi di settembre. Un po' di confusione dietro e anche in attacco, dove la squadra di Grassadonia non è riuscita a pungere dalle parti di Cordaz. L'incrocio con Stroppa non è proprio da ricordare, meglio cambiare subito pagina e non demoralizzarsi: l'attenzione è già rivolta verso alla sfida di domenica, 16 settembre, contro il Palermo di Tedino.

Sezione: IL POST PARTITA / Data: Lun 03 settembre 2018 alle 09:20
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @MagriDennis
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