Lazio-Lecce 4-2: partita giocata a viso aperto, decisioni arbitrali da rivedere

Con più di 3000 cuori giallorossi al seguito, il Lecce va a fare visita alla Lazio all’Olimpico di Roma. Pronti via, Tachtsidis perde palla, segue un capovolgimento di fronte con un’azione sviluppata da Lulic con passaggio a Correa che solo davanti a Gabriel spreca. Dopo 10 minuti di assedio biancoceleste, il Lecce va al tiro dalla lunga distanza con Mancosu, palla alta sopra la traversa. Al 12’, Leiva imbuca per Milinkovic che al volo non riesce ad inquadrare la porta. Subito Lecce, con Babacar che riesce ad andare al tiro dopo un batti e ribatti, la palla viene bloccata da Strakosha. Azione spettacolare del Lecce sull’asse Babacar, Lapadula, Mancosu, con quest’ultimo solo davanti al portiere, tira alto. Al 24’, occasione Lazio con colpo di testa di Lulic sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 30’, arriva il vantaggio della Lazio con una fucilata di Correa all’angolino. Una errata rotazione di Rossettini lascia solo Correa libero di ricevere da Luis Alberto. Dopo il gol subito, i giallorossi ci provano con una buona azione di Babacar e Lapadula con quest’ultimo che spara alto sopra la traversa. Eccolo il gol del Lecce, finalmente un angolo battuto direttamente in area, palla che viene spizzata da Rossettini che trova Lapadula sul secondo palo, la palla entra in rete. Il risultato torna in parità. La Lazio torna arrembante, su una sequenza di errori in area da parte dei tifosi giallorossi, Luis Alberto spreca a porta vuota. Da qui alla fine del primo tempo nessuna azione degna di nota, il risultato rimane in parità. Riparte il secondo tempo con una grande occasione per il Lecce, sul cross di Mancosu, Babacar la impatta benissimo di testa con Strakosha che compie un paratone con l’aiuto della traversa. Al 55’, è Milinkovic a riuscire a colpire la palla di testa sul cross di Acerbi. Al 62’, arriva il raddoppio della Lazio su una errata lettura di tutta la difesa giallorossa. Cross a mezz’aria di Acerbi dalla sinistra, palla vagante che viene intercettatoa da Milinkovic che facilmente la mette in rete. Il Lecce non si abbatte, al 64’ i giallorossi affondano con Lapadula che è bravo a cercare Calderoni con un pallonetto, bravo Patrick che la mette fuori. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, viene concesso un calcio di rigore su fallo di Milinkovic su Mancosu. Alla battuta va Babacar che sbaglia il rigore, sulla ribattuta la intercetta Lapadula che la mette dentro. Passano pochi secondi ed incredibilmente l’arbitro annulla la rete perché a suo dire Lapadula si trovava in area di rigore prima della battuta di Babacar. Il Lecce, ingiustamente, rimane sotto. Al 77’, un’altra decisione contro il Lecce. Milinkovic quasi dal fondo cerca di rimettere la palla in gioco; la sfera sbatte su Calderoni che la prende con la mano. Dal dischetto va Immobile che non sbaglia. Il risultato è di 3 a 1 per i biancocelesti. Ancora Lazio, dopo una involata in velocità di Correa, palla ad Immobile che riserve l’argentino che davanti a Gabriel non sbaglia. All’85’, sigla bomber La Mantia con un bellissimo colpo di testa su assist al bacio di Petriccione. L’ultima azione degna di nota è il tiro al volo di Tachtsidis parato con difficoltà da Strakosha, sulla ribattuta nessuno dei giallorossi è stato lesto a ribatterla in rete. Quello che resta della trasferta romana, è la voglia di non mollare mai. Incredibilmente il più bel Lecce si è visto sul 4 a 1, belle giocate di prima e fluidità nella manovra. Peccato, perché se l’arbitro non avesse annullato il gol di Lapadula, forse, staremmo raccontando un risultato diverso.