59 lunghi anni. Tanti sono passati dal secondo storico successo della storia del Bari, a San Siro contro il Milan. I galletti, in piena lotta per non retrocedere, ottennero una pesante vittoria sui rossoneri. 

30 aprile 1961. Da poco era nata la fortunata trasmissione radiofonica 'Tutto il Calcio Minuto per Minuto', per scommettere sulle partite c'era il 'Totocalcio', esisteva la tv ma non 'La Domenica Sportiva' e, soprattutto, non era ancora nata la fortunata serie degli album Panini. Per raccogliere foto e ritratti dei propri campioni preferiti bisognava ingegnarsi in altro modo. Sulla panchina dei galletti siedeva Luis Carniglia: argentino, classe 1917, soltanto l'anno prima aveva condotto la Fiorentina al secondo posto in classifica in A. Per non parlare delle due Coppe dei Campioni vinte da tecnico del Real Madrid tra il '57 ed il '59. Dopo l'esperienza pugliese, avrebbe allenato Roma, Milan, Bologna e Juventus. I biancorossi, a posteriori e nel loro piccolo, possono considerarsi una grande. 

La formazione biancorossa annoverava in campo Magnanini, Baccari, Romano, Tagnin (poi campione d'Europa con l'Inter, ma al termine di quel campionato protagonista di una presunta combine che danneggiò il Bari, costretto a ripartire in B con un pesante -6), Seghedoni, Mazzoni (per anni bandiera e reocrdman di presenze, verrà superato da Giovanni Loseto e Gillet), Catalano (barese verace, idolo della folla e cannoniere del club), Montico, Virgili, Conti (da molti ritenuto il miglior straniero che mai abbia giocato in biancorosso) e Cicogna. Il Milan, dal canto suo, non era ancora allenato da Nereo Rocco, ma contava su elementi che negli anni a venire avrebbero fatto parlare molto di loro stessi: Maldini, Liedholm, Trapattoni, Altafini e soprattutto un giovanissimo Rivera. 

Il primo tempo si conclude in maniera inaspettata: 0-2 Bari, con reti di Cicogna (27') e Virgili (36'). Nella ripresa solo una sfortunata autorete di Seghedoni (58') rimette in carreggiata i rossoneri, ma ogni speranza viene vanificata dalla rete finale e decisiva siglata da Biagio Catalano 71'. Una vittoria storica, ma a fine campionato non ci fu da sorridere per nessuno: il Milan arrivò secondo alle spalle della Juventus (e quella gara fu quasi decisiva per l'addio allo scudetto), il Bari tornò in B dopo 3 stagioni al termine degli infausti spareggi disputati contro Lecco ed Udinese. 

Sezione: Bari / Data: Gio 30 aprile 2020 alle 21:00
Autore: Domenico Brandonisio
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