Il calciomercato chiude i battenti e dà appuntamento ai primi giorni del 2018. In casa Bari è adesso tempo di bilanci. Il tandem Giancaspro-Sogliano ha lavorato duramente fino all'ultimo giorno disponibile per consegnare a mister Fabio Grosso una rosa finalmente all'altezza delle non poche ambizioni della piazza barese. Come sempre dal post fallimento a questa parte, siamo qui a parlare di una rivoluzione. Folta di movimenti in entrata e in uscita, ma per la prima volta condotta con un certo criterio logico. 14 volti nuovi, dei quali molti già a disposizione dal ritiro di Bedollo; conferme eccellenti come quelle di Micai fra i pali, Basha in mezzo al campo e Galano in attacco; un allenatore giovane ed emergente, con visioni calcistiche che ben si conciliano con quelle del direttore sportivo; una lunga serie di cessioni, fra le quali parecchie concretizzate nelle ultime ore di mercato, che hanno consentito di sfoltire la rosa, alleggerendo di non poco le casse biancorosse.

Analizziamo la situazione reparto per reparto.

PORTA- L'obiettivo principale -raggiunto con tanto di rinnovo di contratto fino al 2020- era quello di trattenere Alessandro Micai. Alle sue spalle, due avvicendamenti: per un Gori (direzione Pro Piacenza) e un Offredi (direzione Sudtirol) in uscita, ci sono Victor De Lucia (dal Catanzaro) e Alessandro Berardi (svincolato) in entrata.  

DIFESA- Tante le novità, in particolar modo sulle fasce laterali. Su quella sinistra Salvatore D'Elia (arrivato a titolo definitivo dal Vicenza) e Archimede Morleo si giocheranno un posto da titolare. Su quella destra invece Riccardo Fiamozzi, proveniente dal Genoa con la formula del prestito, parte favorito su Stefano Sabelli (ancora alle prese con il fastidioso infortunio al crociato anteriore del ginocchio destro). Più indietro ancora Giuseppe Scalera, tornato in Puglia dopo l'esperienza alla  Fiorentina, e Mattia Cassani (che presumibilmente finirà fuori rosa). Parecchi i cambiamenti -tutti delle ultime ore- anche nella zona centrale. Via Moras e Masi -il primo tornato in patria, il secondo, acquisito all'inizio di questa sessione di mercato, in prestito allo Spezia- dentro Norbert Gyomber (dalla Roma, l'anno scorso al Pescara). Poi le conferme: Elio Capradossi, giunto per la seconda volta di fila in prestito dalla Roma, e Denis Tonucci, rimasto in biancorosso nonostante tante voci lo vedessero altrove. Un reparto versatile, con un'età media inferiore rispetto a quello della passata stagione. Unico neo, quello riguardante Jherson Vergara (Milan), il cui trasferimento -che doveva completare la retroguardia dei galletti- è saltato all'ultimo secondo a causa di un ritardo della società rossonera nel deposito del contratto. 

CENTROCAMPO- E' nella zona centrale del campo che, però, si registrano i principali movimenti in entrata. Ben 5 gli innesti messi a disposizione di mister Grosso. Innanzitutto Luca Marrone, forse il nome più altisonante fra i neoarrivati: mediano adattabile anche a centrale difensivo, proveniente dalla Juventus a titolo temporaneo dopo l'ultima stagione in Belgio con lo Zulte Waregem; e ancora Andres Tello -anche lui dalla Juventus, dopo l'annata poco positiva di Empoli- Massimiliano Busellato (a titolo definitivo dalla Salernitana), Simone Iocolanointerno di centrocampo con caratteristiche offensive, approdato in riva all'Adriatico dall'Alessandria. Per ultimo, ma solo in ordine di arrivo, il giovane Jacopo Petriccione, mediano classe 1995 (Fiorentina), già decisivo nella rimonta salvezza della Ternana nella scorsa stagione. Solo tre i calciatori confermati rispetto all'ultimo campionato: Migjen Basha, che a suon di buone prestazioni, si sta prendendo e meritando le chiavi del centrocampo barese, Aniello Salzano, apparso in condizioni apprezzabili in queste prime uscite stagionali e Franco Brienza, ancora in grado di fare la differenza, a 38 anni suonati, con le sue eterne qualità fuori categoria. Ancora da decifrare, invece, le situazioni riguardanti Raphael Martinho e Leandro Greco. I due erano in uscita da Bari, ma per svariati motivi non sono riusciti a trovare una destinazione che li soddisfacesse. Il rischio, identico a quello accennato prima con Cassani, è che adesso possano finire fuori rosa, poichè non rientranti più nel progetto tecnico. 

ATTACCO- Valzer delle punte al San Nicola. Saranno in sei a giocarsi tre maglie da titolari nel 4-3-3 di mister Grosso. Riccardo Improta, giunto in prestito dal Genoa e già autore di un gol decisivo contro il Cesena, e Cristian Galano, il talento più cristallino dello scacchiere biancorosso, partono favoriti per i due posti sulle corsie esterne. Ad insediarli, potrebbe esserci uno degli ultimi arrivati, quel Karamoko Cissè -promosso in Serie A con il Benevento al termine della passata stagione- che ha dimostrato di poter far bene tanto partendo da esterno quanto da centrale. Ed è proprio lì, al centro dell'attacco, che le soluzioni cominciano a divenire molteplici. Oltre al già citato Cissè, due volti nuovi come Nenè Libor Kozak e un ritorno eccellente come Antonio Floro Flores. Tre punte non particolarmente affezionate al gol, con storie e caratteristiche profondamente diverse tra loro. Il brasiliano è l'unico ad aver svolto regolarmente il ritiro con i compagni e, considerato anche quanto visto con Parma, Cremonese e Cesena, parte ragionevolmente in pole position sugli altri, nonostante una carta d'identità non più benevola. Il napoletano vuole rilanciarsi dopo i 6 mesi in chiaroscuro dello scorso anno, ma è chiamato a ritrovare in fretta una degna condizione fisica. Stesso dicasi per il ceco ex Lazio, che vanta un passato celebre, ma viene ormai da quasi tre anni di inattività. Allo staff tecnico e all'allenatore il compito di farli rendere al meglio delle loro possibilità. 

 

Sezione: Bari / Data: Ven 01 settembre 2017 alle 10:03
Autore: Antonio Bellacicco
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