Lo scorso 18 novembre, nella sfida dello “Iacovone”, riuscì a strappare un punto preziosissimo: il tecnico della Gelbison, Severo De Felice, sta guidando la squadra campana verso la salvezza, obiettivo fissato all’inizio della stagione. Ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, l’allenatore ha parlato, ad ampio raggio, della sfida di domenica contro il Taranto, esprimendo il proprio pensiero sugli organici e sulla lotta al vertice del girone H della Serie D.

Il turno infrasettimanale vi ha visti protagonisti contro il Picerno: è giunta una sconfitta ma la squadra ha dimostrato di mettere in difficoltà la prima della classe.

“Bisogna considerare anche le condizioni in cui ci siamo presentati al match: avevamo dieci assenze di cui otto calciatori titolari. A maggior ragione, va fatto un plauso ai ragazzi: sono stati straordinari. Hanno rispettato in pieno la tattica di principio, ciò che avevamo provato lo hanno applicato quasi alla perfezione: contro queste grandi squadre non puoi permetterti il minimo errore altrimenti ti castigano. Su due azioni, il Picerno è stato più bravo di noi e siamo stati puniti. E’ normale che, in fase di possesso, siamo stati poco propositivi: nelle condizioni in cui ci siamo ritrovati, era quasi scontato questo genere di gioco. Siamo stati bravi a sfruttare una delle due occasioni che abbiamo avuto in tutto l’arco della partita e, dopo il pareggio, non avevo più la percezione che i lucani potessero farci male: tranne il primo quarto d’ora, dove siamo entrati in campo un po' contratti ed intimoriti”.

Dalle sue parole, si evince che il Picerno non le ha impressionato molto…

“Credo che la verità sia sempre nel mezzo: c’è la bravura di chi ti impedisce di esprimerti al meglio. I ragazzi sono stati eccezionali: abbiamo preparato la partita cercando di bloccare quelle che sono le fonti di gioco principali in grado di mettere in difficoltà gli avversari. Il Picerno, secondo me, ha tre giocatori che permettono di fare il salto di qualità a questa squadra: Kosovan, Esposito e Santaniello. Noi abbiamo preparato la partita stabilendo una marcatura a uomo su Kosovan ed abbiamo cercato di limitare i due attaccanti, studiandoli attentamente durante la settimana con dei video: nonostante abbiano avuto il pallino del gioco per l’intero incontro, tolta quella prima parte del match, non ci hanno mai impensierito. Io credo che Taranto e Cerignola abbiano organici sicuramente più qualitativi rispetto al Picerno: sono in vetta grazie ad un ottimo allenatore e non hanno le pressioni ambientali che le squadre pugliesi stanno subendo, considerati anche gli sforzi economici che sono stati fatti per costruire una rosa di categoria superiore. Tra le prime tre della classe, per me il Taranto ha l’organico più forte”.

Il Torneo di Viareggio ha obbligato l’intero campionato a fermarsi per una settimana: Esposito, vostro tesserato, è stato uno dei protagonisti con la rappresentativa di Serie D. Quanto ha influito questa sosta forzata sul vostro rendimento contro i lucani?

“La sosta non ha inciso in maniera negativa, gli infortuni si: al di là degli squalificati, che fanno parte ovviamente del gioco, non erano preventivabili le assenze di Chiochia, Rossi, Iuliano e, nella rifinitura, anche Passaro. Presentarmi a Picerno, senza questi ragazzi, è stato un handicap in più. Le assenze di Passaro e Rossi influiscono maggiormente su questa squadra: sono gli unici due ragazzi che hanno qualità nell’uno contro uno, saranno assenti anche contro il Taranto ed è chiaro che, non potendo contare su di loro, siamo meno imprevedibili del solito”.

Al “Morra” arriverà un Taranto ancora più affamato dopo il punto restituito dalla Corte d’Appello Federale: che tipo di partita si aspetta?

“Una partita come quella dell’andata, non può essere altrimenti: per la differenza abissale sul tasso tecnico tra le due squadre, non posso immaginarmi una partita diversa. Il Taranto farà la partita, sarà arrembante; dobbiamo cercare di essere perfetti nella fase di non possesso, cercando di non prendere gol, e dobbiamo essere bravi e fortunati, qualora riuscissimo a costruire qualche azione offensiva, a cercare di sfruttarla. E’ impossibile immaginarsi una partita diversa rispetto alla sfida d’andata, a maggior ragione dopo i rinforzi dei rossoblù giunti nella sessione invernale di calciomercato”.

Lotta al vertice: il Taranto può tentare il colpaccio oppure è una questione a due?

“Io penso che il punto restituito possa essere, per il Taranto, un’iniezione di fiducia ed un motivo per essere ancora più positivi: ritengo che questa squadra abbia un potenziale veramente importante e una piazza come quella ionica ha l’obbligo di crederci fino all’ultimo secondo. Onestamente, pensavo che a questo punto del campionato il Taranto potesse avere una posizione di classifica diversa: guardando l’organico a disposizione, mi aspettavo qualcosa in più dai rossoblù”.

Sezione: Serie D / Data: Sab 23 marzo 2019 alle 11:45
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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